Con il Decreto Legislativo 101 del 31 luglio 2020, l’edilizia residenziale di nuova costruzione si trova a dover dimostrare il rispetto delle concentrazioni medie annue del radon in tutti i locali interrati o seminterrati.
Essendo la normativa relativamente nuova, ci capita dunque sempre più spesso di lavorare a fianco dei progettisti o delle imprese, allo scopo di supportarli nella corretta verifica di tali adempimenti.
Proponiamo oggi, come anticipato sul nostro sito web principale, il caso di un edificio di nuova costruzione nella provincia di Monza e della Brianza, in cui ci siamo occupati degli aspetti di riduzione del rischio in fase progettuale. Le tecniche, infatti, possono essere molteplici anche in fase progettuale, a seconda di tempi, costi ed efficacia.
La tecnica adottata nel nostro caso è quella della depressione alla base dell’edificio. Si stratta di una tecnica basata sull’aspirazione del gas prima che possa trovare un percorso verso l’interno dell’edificio e che si realizza creando una depressione d’aria al di sotto o in prossimità dell’edificio tramite un sistema di ventilazione. Questo metodo di mitigazione può essere realizzato in diversi modi in funzione della tipologia della costruzione (in particolare dell’attacco a terra) e a seconda che si intervenga su edifici esistenti o di nuova costruzione.
Mediante questa tecnica si può ragionevolmente ritenere di poter raggiungere agevolmente i risultati di abbattimento delle concentrazioni di gas radon.